venerdì 25 novembre 2016

GOLOSARIA 2016 : TANTE PRELIBATEZZE DA DIFFERENTI TERRITORI

L’undicesima edizione di Golosaria, svoltasi presso il Mico Milano Congressi dal 5 al 7 novembre u.s. , può vantare dei numeri a dir poco strabilianti: in 3 giorni la grande kermesse enogastronomica inventata da Paolo Massobrio e Marco Gatti ha registrato circa 20.000 presenze, segno che la cultura del buon cibo e del buon bere è stata trasmessa bene e recepita meglio dagli appassionati del mondo del gusto.
Golosaria 2016 ha incluso qualcosa come 300 aziende espositrici della filiera agroalimentare e ha proposto al pubblico 10 cucine di strada e ben 90 eventi suddivisi in talk, show cooking, wine tasting, master e lab.
L’Associazione Internazionale Borghi Europei del Gusto, col suo nucleo informativo milanese, ha partecipato a due giornate di Golosaria, col preciso intento di scoprire e dare voce a differenti realtà del panorama agroalimentare.
Il primo giorno i Borghi Europei del Gusto lo hanno dedicato a diversi prodotti tipici e all’olio: sono stati particolarmente apprezzati il Sottocrespone (Salame di Varzi Dop), la
coppa oltrepopavese e il lardo stagionato Valle Staffora del Salumificio Artigianale Thogan Porri di Varzi, che esiste sin dal 1967, oltre alle leccornie Calabresi Dop della Cooperativa Cozac nel Cosentino, azienda costituita nel 1983 e che riunisce vari allevatori suinicoli calabresi. Poi l’olio: degni di menzione gli oli del Frantoio Hermes, sito nel Pescarese, l’Extravergine dell’Azienda Agraria Clarici di Foligno (Perugia) e l’olio di varietà Coratina dell’azienda Agricola Petrizzelli di Corato (Bari).
Il secondo giorno a Golosaria invece, i giornalisti dei Borghi Europei del Gusto hanno presenziato a un’interessante showcooking incentrato sulla cucina al Barbecue, promosso da Agri Brianza Giardinia, che opera dal 1972 nel settore della produzione di attrezzature e prodotti per il giardinaggio, prima di andare a degustare alcuni vini di eccellenza di varie Cantine presenti e suddivise per regione.
Per il Piemonte, sono stati assaggiati i vini del Consorzio del Barbera d’Asti e Vini del Monferrato, quelli dell’Azienda Agricola Olivero di Cassine (Alessandria), i Ghemme e i Gattinara (uve Nebbiolo perlopiù) della Soc. Agricola Torraccia del Piantavigna dell’Alto Piemonte e i Gattinara della Cantina Delsignore dell’omonima località in provincia di Vercelli. Per la Lombardia, hanno colpito molto i vini valtellinesi dell’Azienda Agricola Caven di Chiuro (Sondrio), mentre per la Toscana i Chianti della Tenuta Carpineto, sita nel Fiorentino. Infine, sono stati degustati per l’Abruzzo i vini di Cataldi Madonna, azienda di Ofena (L’Aquila), per l’Umbria i vini della Cantina Ninni di Spoleto e per la Sicilia i grandissimi Etna Bianco ed Etna Rosso di Palmento Costanzo, che si trova nel versante nord dell’Etna.
Ovviamente, i vini presenti a Golosaria erano molti di più, ma questi citati si sono rivelati molto importanti e di qualità, figli dei loro territori, che è la cosa che sta più a cuore ai Borghi Europei del Gusto.

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