lunedì 1 aprile 2024

Borghi d'Europa e la collaborazione informativa con il Parlamento Europeo - Da Bassano del Grappa l'Ass. Amici del Nostrano del Brenta



 





La leggenda del Nostrano del Brenta raccontata a Milano presso la sede della Commissione Europea #amicidelnostranodelbrenta #nostrano #nostranodelbrenta #iosononostrano #illussodiavereunastoria #storia #tradizione #story #traditional #tabacco #tobacco #sigaro #cigar #fattoamano #handmade #cigarlifestyle #cigarsmoker #cigaraficionado #doge #casanova #ducale #veneto #europa #parlamentoeuropeo #europe #valbrenta #bassanodelgrappa by @malcolm.bello74




L'Alta Via del Tabacco

L’Alta Via del Tabacco è un contenitore culturale che si sviluppa su di sistema sentieristico che attraversa, per oltre 35 km e 2000 m complessivi di dislivello, la mezzacosta del versante orientale dell’Altopiano dei Sette Comuni, connettendo località ricche di interesse naturale e storico, le memorie dell’epoca del tabacco, le vie del contrabbando, i manufatti e le tracce di diverse epoche storiche. Il percorso può essere considerato un connettore di luoghi e sentieri che si sviluppa lungo la valle del Brenta e collega, nello spirito dell’ecomouseo, le più significative testimonianze storiche e naturalistiche della valle, percorrendo le vie dei contrabbandieri, attraversando i terrazzamenti del tabacco, immergendosi nelle faggete e tra le radure fiorite della destra Brenta, in dialogo con quanto raccolto nei locali musei. Il percorso parte dal Ponte Vecchio di Bassano del Grappa e si estende fino a nord di Valbrenta e con percorsi facili o impegnativi tra cui poter scegliere.

mercoledì 27 marzo 2024

MILANO VETRINA DEL GUSTO: ALCUNI EVENTI MIRATI SECONDO BORGHI D’EUROPA

 

 




Da Vini di Vignaioli al format itinerante Eustachiora, passando per un’ottima degustazione all’Osteria del Treno

 

Milano, 27 Marzo 2024- La redazione della Testata Giornalistica Borghi d’Europa ha partecipato attivamente a tre diversi appuntamenti di degustazione a Milano prima della Santa Pasqua, momenti nei quali la cultura del vino è stata promossa in maniera efficace.

Il primo appuntamento è stato il Salone del Vino Aritgianale Vini di Vignaioli, tornato a Milano allo Spazio Mosso dopo oltre dieci anni e focalizzato sulla valorizzazione dei vini autoctoni naturali e digeribili, che ben rappresentano i rispettivi terroir d’origine.

Qui Borghi d’Europa ha molto apprezzato le etichette Spontine della Società Agricola Oppeddentro (An),quelle del Collio di Draga di Mitja Miklus,poi dall’Oltrepò Pavese i vini di Castello di Stefanago, di Tenuta Fornace di Rovescala (Pv) e di Emilia Pennac da Torrazza Coste (Pv),dalla provincia di Pordenone in Friuli i vini di Terèn, dal Trentino quelli dell’Agricola Foradori di Mezzolombardo (Tn), poi da Acqui Terme in Piemonte i vini dell’Azienda Agricola I Versanti ed infine, dal Trevigiano le etichette di Terre Grosse.

Il secondo momento di degustazione si è svolto presso la celebre Osteria del Treno, nella suggestiva Sala Liberty, dove è stato presentato agli operatori del settore il catalogo di vini della distribuzione di Gianpiero Aprile, con alcuni produttori presenti, che hanno potuto raccontare la loro filosofia produttiva.

Davvero interessanti le bollicine franciacortine de Le Cantorie di Gussago (Bs), quelle di Pinot Nero dell’Oltrepò (e anche i Pinot Nero vinificati in rosso) de La Manuelina di Santa Maria della Versa e di Le Fiole di Montalto Pavese (Pv), i vini dei Colli Tortonesi de I Carpini di Paolo Ghislandi, poi da Langhe e Roero sicuramente i vini di Poderi Colla di Alba e quelli di Poderi Moretti di Monteu Roero (Cn) ed infine gli ottimi bianchi di Vignis di Marian da Farra d’Isonzo (Go).

Assieme a questi ottimi assaggi all’Osteria del Treno, gli operatori del settore hanno potuto gustare anche delle Trofie al Pesto, prodotto sia con aglio che senza dalla Compagnia del Pesto Genovese.

Il terzo e ultimo momento di degustazione nella metropoli meneghina è stato il format itinerante Eustachiora, ripreso in vista della bella stagione, che ha visto protagonista l’Azienda Vitivinicola La Biòca, realtà langarola di Serralunga d’Alba (Cn) nei tre locali del distretto di zona Eustachi nella settimana dal 18 al 26 marzo appena trascorsa.

La Biòca ha presentato queste tre etichette: prima da Sapori Solari il Langhe Doc Rossese Bianco Cyrogrillo (85% Rossese Bianco e 15% Incrocio Manzoni Bianco), poi da Bubu il raro Verduno Pelaverga Doc Daje Mach, mentre al locale Polpetta Doc il Nebbiolo D’alba La Pipina.

Così va bene!

sabato 3 febbraio 2024

RIVANAZZANO TERME IN OLTREPO’ PAVESE e le iniziative di Borghi d'Europa - La collaborazione con il Parlamento europeo e la sua community insieme-per.eu

 



 

 




In occasione delle elezioni europee 2024 (così come era avvenuto nel 2019), la rete di informazione Borghi d'Europa rinnova la selezione dei Territori da inserire nei progetti del prossimo quinquennio.

In collaborazione con il Parlamento Europeo e la sua community insieme-per.eu Borghi d'Europa accompagna le azioni delle istituzioni europee affiancandole nel sollecitare la partecipazione dei cittadini dei Borghi alla consultazione europea.


insieme-per.eu è una comunità di persone che credono nella democrazia e che vogliono darle un significato reale con l'avvicinarsi delle prossime elezioni europee. Mette in contatto persone provenienti da tutta Europa perché possano incontrarsi, condividere conoscenze e acquisire nuove competenze, incoraggiando nel contempo altre persone a votare nel 2024.




Rivanazzano Terme è un comune dell’Oltrepò Pavese, situato vicino al torrente Staffora e confinante con Voghera, Salice Terme e Retorbido, noto per essere una località termale dalle acque sulfuree, molto indicate per la cura dell’apparato respiratorio e vascolare.

Il nome del Comune attuale è stato assunto nel 2009, dopo un positivo riscontro della cittadinanza al Referendum inerente all’aggiunta del termine “Terme”, mentre il solo nome Rivanazzano risale al XIX secolo.

Tuttavia, la storicità di questo borgo porta al 1006, quando era già conosciuta la località di Vico Lardario con la Chiesa Parrocchiale di San Germano.facente parte della Diocesi di Tortona.

Altri due luoghi d’interesse storico culturale del paese sono la Torre di Rivanazzano, a pianta pentagonale  e il Castello di Nazzano, fortificazione dell’XI Secolo, inizialmente di possesso dei Malaspina, che controllavano il transito sulla Via del Sale Lombarda lungo il corso dello Staffora.

A Rivanazzano però, oltre alla storia e al benessere termale, un turista può anche gustarsi i piatti della tradizione locale dell’Albergo e Ristorante Selvatico, esistente sin dal 1912 e giunto oggi alla quarta generazione di conduzione familiare.

Al Selvatico si possono riscontrare qualità, eleganza e cordialità: una cucina del territorio (magnifici i loro Malfatti, Piatto del Buon Ricordo!) con cura dei prodotti a Km 0 da parte  della Titolare Piera Spalla Selvatico coadiuvata dalla figlia Michela e un servizio di sala eccellente, specialmente nella scelta dei vini, da parte di Francesca Selvatico e del marito Sergio Daglia.

Va ricordato che Piera Spalla Selvatico è Cuoca membro dell’Alleanza Slow Food, mentre il locale fa parte dell’Unione Ristoranti del Buon Ricordo e di Tavole OltrePo, Associazione composta da Ristoratori che credono nella valorizzazione del territorio.

Dopo aver visitato più volte il Paese e aver provato i piatti (ottimamente abbinati ai vini dell’Oltrepò) del Selvatico, i giornalisti e comunicatori del’Italia del Gusto hanno deciso che Rivanazzano Terme entrerà nella rinnovata Rete dei Borghi Europei del Gusto di questo inizio 2024, partecipando alle iniziative di collaborazione informativa di Borghi d'Europa con il Parlaneto Europeo.

Così va bene!